Nitelites combatte con l'artiglieria pesante di RCF
Quando le 8 migliori squadre della Esports Championship Series 1, la più importante competizione di videogiochi della Gran Bretagna, si sono riunite per la finale all’arena SSE a Wembley davanti a una folla di giocatori entusiasti, l’azienda di produzione audio Nitelites ha dovuto affrontare uno dei lavori più sfidanti e insoliti della propria carriera. Fortunatamente l’azienda aveva da poco acquisito il sistema attivo di RCF TTL55-A, aumentando così il proprio vasto repertorio di sistemi del produttore italiano. Dopo i recenti successi sui vari palchi del recente festival musicale We Are FSTVL, era pronta a utilizzare il sistema nel famoso stadio di Londra.
Il direttore di Nitelites Andy Magee racconta che la possibilità di regolare automaticamente il potente sistema a tre vie è stata esclusa non appena l’impianto ha ricevuto la diretta del gioco di guerra Counter Strike. “Il sistema di RCF è così potente, che se non avessimo usato una compressione forte, saremmo stati inchiodati alla parete col rumore di una sparatoria,” racconta. “Nonostante ciò, il transiente del sistema per suoni come le sparatorie violente è stato incredibile.”
Un’altra sfida è stata gestire il modo insolito in cui l’arena SSE è stata strutturata per accomodare una vasta zona con una cinquantina di computer, un’area per il riscaldamento e una batteria di telecronisti con microfoni da testa. Questa struttura ha reso impossibile appendere i moduli laterali, perciò il sistema principale sinistro e destro ha dovuto coprire tutto, fino al fondo dell’auditorium situato a 50 metri, includendo anche gli spettatori più fuori asse – un’impresa nella quale è riuscito egregiamente nell’arco dei 3 giorni.
Con Mike Platt al mixer front-of-house, Nitelites ha progettato il sistema basato su 16 elementi TTL55-A per lato con sei bassi TTL36-A appesi per un’estensione delle basse frequenze. “Ha funzionato benissimo nel trasmettere il realismo delle sparatorie e ha portato la gamma di frequenze sotto i 30Hz con le varie esplosioni”. Una parte dello stock di TTL33-A di Nitelites è stata utilizzata come infills.
L’area dei telecronisti era in comunicazione con i presentatori fra il pubblico, che davano la schiena al sistema principale. Mike Platt racconta: “Mano a mano che il pubblico diventava sempre più rumoroso, ho avuto la necessità di aumentare di circa 12 dB l’audio dei telecronisti e ho potuto farlo senza feedback di alcun genere.” In generale il sistema ha funzionato senza equalizzazione, eccetto un paio di filtri shelving. “Ho aggiustato l’equalizzazione del sistema al timbro del microfono dei presentatori”, racconta. “Sono rimasto impressionato dal livello di controllo che ho potuto ottenere sul sistema.” L’impianto di Nitelites è stato in grado di soddisfare i giocatori nelle cabine insonorizzate sul palco grazie ai sub laterali in configurazione cardioide inversa. Il sistema comprendeva 12 subwoofer TTS56-A da 21’’, impilati ai due lati del palco, con due elementi per lato girati al contrario per cancellare le basse frequenze estreme che venivano trasmesse verso le cabine insonorizzate sul palco.
Infine, ha dichiarato Andy Magee, avere il protocollo brevettato di RCF RDNet ha rappresentato un altro vantaggio. “E’ stato fantastico poter avere vari preset per diverse distanze di proiezione e così via, e siamo stati in grado di utilizzare l’equalizzatore incluso, le impostazioni di delay e cardioidi.” Oltre al sistema audio esemplare, Nitelites ha anche fornito i servizi di montaggio del palco e più di 200 punti luce per l’evento.
Andy Magee ha concluso: “Questo evento ha fatto fare un ottimo allenamento al sistema e l’impatto prodotto dai TTL55-A e dai bassi TTL36-A è stato incredibile. Il sistema si è mostrato essere altamente qualificato per il lavoro e sta già dimostrando di essere stato un saggio investimento.” L’azienda è stata così occupata che ben 288 moduli di RCF sono stati fuori dal magazzino in un’unica giornata, per essere utilizzati in vari eventi.
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