Event CONCERTS AND LIVE EVENTS 19 dic 2022

RCF GTX amplifica Ligabue per i 7 concerti all’Arena di Verona

Dopo il grande successo con “30 anni in un giorno” nell’estate 2022, radunando oltre 100 mila persone in un unico maxi evento alla RCF Arena, Ligabue riconferma la fiducia in RCF portando con sé il sistema Line Array GTX 12 anche nei sette concerti nella suggestiva Arena di Verona.

L’anfiteatro romano, fiore all’occhiello del centro storico di Verona, si classifica come una delle mete musicali più gettonate nel 2022, superando i 600 mila spettatori paganti in una singola stagione. Ligabue, che non calcava il palco dell’Arena da ben 9 anni, ha deciso di contribuire con ben 7 sold out. Il sistema audio si riconferma il line array  GTX 12, osannato dal pubblico sul prato della RCF Arena e a proprio agio anche tra le gradinate di marmo dell’Arena veronese. 
 

Al mixer di sala incontriamo Simone Squillario, recentemente ingaggiato per i concerti in Arena e tutto il tour europeo di Ligabue. “Ho avuto la fiducia del team di produzione di potermi esprimere liberamente in termini sonori, quindi a parte le indicazioni artistiche ricevute da Fabrizio (Barbacci - produttore artistico, nda) sono stato libero di pensare e gestire il mio setup. Unica condizione imposta che ho perfettamente condiviso è stata la consolle SSL L550 già usata in passato per gli show di Ligabue e che ha un suono eccezionale ed estremamente musicale.” 

Il setup di regia di sala prevede un banco SSL L550 con doppio server Waves (per alcuni plug-in), due Distressor per il gruppo del basso e il canale dry della voce, quattro canali di Transient Designer usati sui gruppi di snare e tom, 2 outboard MaxxBCL Waves usati uno sul gruppo totale della band e uno sul gruppo totale delle voci, questi 2 gruppi (definiti Stems nell’SSL) sono uniti in una matrice che poi va al sistema audio. Un Mac con DiGiGrid MGB prende il flusso MADI dal banco per il virtual soundcheck e il recording.

Emanuele Morlini (Sound System Designer) ha seguito tutto il progetto del sistema RCF per l'Arena, allestito in pianta stabile anche per il concerto di Niccolò Fabi nello stesso anfiteatro. "Dopo il successo del sistema alla RCF Arena e all'Olimpico di Roma, abbiamo portato il GTX anche qui all'Arena, per capirne le caratteristiche, in quanto il sistema è ancora in fase di testing e non è ancora disponibile in commercio. Non lo sarà fin quando non saremo certi al 100% delle prestazioni, quindi stiamo cercando di rifinirlo e ritoccarlo al meglio in particolare riguardo le meccaniche di appendimento. Siamo molto felici che Ligabue apprezzi il sistema e siamo onorati della fiducia che ha sempre avuto per RCF.", commenta Morlini.

Il sistema audio è composto da 18 moduli GTX 12 per lato oltre a due side da 12 moduli GTX 12 ciascuno, tutti amplificati con i nuovissimi amplificatori XPS 16KD. La serie XPS 16K è stata presentata da poco sul mercato ma gli amplificatori quattro canali da ben 16 kW sono già stati testati a fondo in grandi eventi e importanti installazioni in arene e stadi internazionali. Tutti i subwoofer, doppio 21" attivi TTS 56-A, sono a terra, con 10 HDL 26-A a servire le prime file come front fill. Sul palco tutti i monitor sono TT 45-SMA con inoltre un sub TTS 36-A come drumfill a dare rinforzo al segnale in cuffia del batterista. Tutti i disffusori sono collegati via RDNet per il controllo e l'ottimizzazione e alla rete Dante tramite quattro processori DX 1616 per l'audio.

“Complice l’ottimo lavoro di Emanuele Morlini, il GTX mi ha convinto immediatamente sia in termini di precisione che di risposta ai transienti. Anche in termini di SPL è molto potente e si adatta benissimo alle varie sonorità. Il concerto aveva momenti rock pesanti a 3 chitarre con una consistente base di basso e batteria e momenti acustici. L’ho trovato anche molto efficace per la resa finale della voce che risultava sempre bella in faccia e presente senza essere fuori dal mix”, commenta Squillario, “Già dal primo giorno con Emanuele abbiamo fatto alcune minime correzioni per adattare il mix realizzato alle prove e devo dire che già dopo i primi minuti di setup il mio lavoro era perfettamente riprodotto. Avevo lo stesso timbro e balance che avevamo deciso insieme a Fabrizio alle prove. Pienamente soddisfatto anche della copertura, ogni posto del pubblico era servito alla perfezione, senza perdita di dettagli.”

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