THEATERS, CONCERT HALLS AND AUDITORIUMS NIGHTLIFE AND RESTAURANTS Installation 31 mag 2019

Il Whisky a Go Go di West Hollywood installa il nuovo sistema audio RCF

Detto semplicemente, il Whisky a Go Go, situato sulla Sunset Strip di West Hollywood in California, è probabilmente il locale di musica rock dal vivo più iconico degli Stati Uniti e, forse, addirittura del mondo. Ha aperto i battenti il 16 gennaio del 1964 e da lì in poi ha notoriamente rappresentato il trampolino di lancio per i gruppi più diversi, come i Doors, i Byrds, i Buffalo Springfield, gli Steppenwolf, i Van Halen, i No Doubt e tanti, tanti altri. Diamine, persino i Led Zeppelin hanno fatto qui il loro debutto negli Stati Uniti. Dire che suonare al Whisky costituisca una sorta di lasciapassare per le band sarebbe un vero e proprio eufemismo. Ma la sua leggendaria reputazione va ben oltre alle semplici suggestioni nostalgiche. Oggi anche artisti affermati come i Kiss, i Mötley Crüe e Slash scelgono il Whisky per lanciare i propri tour mondiali, suonando dapprima di fronte al pubblico più intimo del club. Ci si potrebbe domandare perché lo facciano. Una delle ragioni risiede nel prestigio mai sopito del club come tappa obbligata in cui suonare. Un’altra è, forse, la possibilità di offrire ai fan irriducibili un’esperienza più ravvicinata e personale. Ma il motivo ultimo ora potrebbe avere a che fare con il sistema audio. Grazie al sistema PA recentemente installato, fornito dal produttore di diffusori italiano RCF, il Whisky si conferma ancora una volta come il più preminente rock club del mondo.

All’inizio del 2018 gli acuti gestori del Whisky hanno deciso che era giunto il momento di rivedere il sistema audio. E così a settembre Tarik Solangi, Vice Presidente Sales and Marketing di RCF, ha visitato il club su richiesta di Paulie Z (Zablidowsky, ex Z02 e attualmente frontman degli Sweet), padrone di casa dello show Ultimate Jam Night del Whisky, che aveva rilevato la necessità di aggiornare il sistema, non solo in termini di prestazioni sonore (c'erano dei problemi col sistema precedente, ormai vecchio e datato), ma anche per alcuni seri impedimenti di visuale del palco. “Il vecchio sistema era sospeso ad un'altezza molto bassa e se ti trovavi al piano di sopra perdevi letteralmente due lati del palco”, spiega Solangi. “In pratica, comprometteva pesantemente la visuale.” Solangi, egli stesso tecnico del suono, aveva già familiarità con il locale, per cui sapeva già cosa avrebbe voluto installare: dei moduli line-array attivi a 2-vie HDL 30-A di RCF, un sistema biamplificato compatto progettato per strutture di dimensioni medie e grandi. “Il 30-A è un’unità eccellente, musicale e rock!”, prosegue. “Ha davvero un sound fantastico per la musica rock dal vivo e sapevo anche che, grazie al numero ridotto di unità per ciascun lato, saremmo davvero riusciti ad aumentare la visuale sul palco.” Anche Eddie Oertell, il fonico senior del Whisky che ha lavorato nel locale a più riprese per oltre 30 anni, riconosce come il basso profilo dell’HDL 30-A sia un notevole punto di forza. “Ora puoi vedere l’intero palco da qualsiasi punto del club”, conferma. “Il sistema PA non copre più la band e la visuale è migliorata immensamente e tutti ne sono davvero entusiasti.”

Ryan Ainsworth, che ha lavorato al Whisky come tecnico del suono negli ultimi sei anni e mezzo, è rimasto a sua volta davvero impressionato dai moduli HDL 30-A, non solo per la visuale migliorata, ma anche per le proprietà sonore, soprattutto se paragonate a quelle del sistema precedente. “Venivamo dall’avere questo enorme sistema point-of-source davvero mostruoso che occupava un sacco di spazio e rovinava l’atmosfera intima del locale, dato che pendeva ad un’altezza troppo bassa”, spiega. “Poi siamo passati ai piccoli, minuscoli moduli HDL 30-A, capaci di competere direttamente con il precedente sistema, che era di dimensioni molto, molto più grandi, e questa è la cosa che più mi ha sorpreso: è fantastico ascoltare questi HDL 30-A esprimere un volume sonoro così imponente.”

Oertell e Ainsworth, insieme a Leonard Contreras, alternano il lavoro di missaggio al Whisky con le loro attività in tour. Oertell lavora principalmente con i GWAR, ma ha anche prestato servizio per il FOH di band quali Slipknot, Mudvayne, Anthrax, Ronnie Spector (dei Ronettes) e POD. Ainsworth lavora come tecnico FOH per Butcher Babies e, occasionalmente, come fill-in per Oertell con i GWAR. Contreras ha lavorato come tecnico FOH/monitor con i System of a Down, Slayer, Los Lobos e Stone Sour, solo per nominarne alcuni. Sulla base di questi curriculum, è lecito ritenere che questi tizi sappiano il fatto loro in materia di suono, soprattutto quando si tratta di rock and roll; nonostante ciò, anche loro sono sembrati rimanere meravigliati dalle capacità di Solangi nel valutare rapidamente l’ambiente e fornire acute osservazioni e consigli. “Tarik è entrato nella sala e ha guardato ovunque e ogni cosa”, ricorda Oertell. “Poi abbiamo parlato e mi ha dato la sua opinione su ciò che per lui sarebbe stata la giusta soluzione per la sala. Gli sono bastati solo dieci minuti. La sua visione sul da farsi è stata incredibile.”

Parte di questa visione ha incluso la ripulitura della gamma bassa; per conseguirla, Solangi ha deciso che i subwoofer dovessero essere collocati al di sotto del palco, in una configurazione a cardioide. E proprio in questo modo sono stati installati i subwoofer attivi ad alta potenza RCF SUB 9006-AS, che hanno effettivamente ripulito le basse frequenze proiettandole al centro della sala. “La configurazione dei sub a cardioide al di sotto del palco contribuisce a prendere l’energia prodotta e a direzionarla verso il pubblico, invece di lasciarla rigonfiare sotto i musicisti sul palco”, spiega Ainsworth. Oertell conferma questo parere, affermando che la nitidezza e la fascia bassa sono due fattori che risultano migliorati proprio grazie a questa decisione sull'installazione. “La gamma bassa è più rotonda e più corposa”, dichiara. “Sono rimasto sbalordito dalla chiarezza e dalla tenuta dei bassi: davvero impressionante.”

Solangi e il suo team RCF hanno lavorato insieme ai tecnici del Whisky e ad Above The Ground Productions (partner pro RCF): che ci crediate o meno, l’installazione ha richiesto solamente una giornata. Il product specialist RCF Steven Cochran si è occupato della messa a punto e dell’allineamento del sistema mediante il software di controllo e gestione via rete RDNET. Inoltre, conoscendo il livello audio tipicamente usato dalla maggior parte delle band che si esibiscono al Whisky, sono stati aggiunti dei monitor da palco attivi ad alta potenza RCF TT 45-CXA per uniformare il volume sul palco. “I monitor sono molto diretti e incisivi e permettono davvero ai musicisti di sentirsi meglio sul palco senza dover alzare il volume a manetta”, spiega Ainsworth, che di solito è tecnico FOH durante le Ultimate Jam Night. “La cosa particolare di questi spettacoli [Ultimate Jam Night] è che non sai mai cosa potrà accadere. Le cose possono cambiare completamente da un brano all’altro, dai musicisti che si alternano a rotazione, alla varietà dei generi, ai tipi differenti di strumenti; il sistema RCF mi permette di avere continuità: so cosa il sistema mi restituirà, anche senza necessariamente sapere ciò che sta per accadere sul palco.”

Secondo Oertell, una delle cose che hanno scoperto, una volta installato il sistema, è stato come la sala ora suonasse come ‘la sala stessa’. “Credo che questa sia una delle cose che ha reso famoso il Whisky nel corso degli anni”, spiega. “È una sala caratterizzata da una buona acustica, soprattutto per i gruppi rock. La sala possiede un ambience naturale, e un ottimo sistema PA, come la soluzione RCF, non fa altro che valorizzarlo: è molto semplice.”

Ainsworth aggiunge che ogni tecnico del suono che viene al Whisky ora resta completamente stupefatto. “Tutti con espressioni del tipo: ‘Wow’”, attesta. “La sala suona in modo sorprendente e tutto ciò che desideravamo ardentemente (fare in modo che ogni tecnico del suono che viene qui esca dal locale con buone sensazioni, soddisfatto della bella serata, del grande spettacolo e dell’incredibile suono del sistema PA) lo abbiamo ottenuto grazie a RCF.”

A questo proposito, lo stesso Solangi è stato uno di questi tecnici del suono, avendo avuto l’opportunità di mixare con questo sistema poco dopo l’installazione, durante il tour degli Zebra. “Il motivo per cui sono andato con loro è stato perché desideravo mixarli sul sistema del Whisky. Una cosa è stata specificare il sistema ed eseguire l’installazione, altra cosa è stato tornare, un mese e mezzo dopo, e mixare una band in quella sala. Il sistema RCF è risultato così pulito e dotato di così tanto margine di headroom che è stato davvero un piacere mixare lì. È andato oltre ogni mia aspettativa.”

Dentro il Whisky a Go Go

Ubicazione: 8901 Sunset Blvd., West Hollywood, CA Inizio attività: 1964 Sistema line-array: HDL 30-A, moduli line-array attivi a 2-vie (8) Subwoofer (sotto il palco): SUB 9006 (6) Monitor da terra: TT 45-CXA (4) Front-Fill: HDL 6-A (3) Side-Fill (non visibili): NX 45 (2) Tecnici audio: Ryan Ainsworth, Eddie Oertell, Leonard Contreras Progettisti di sistema: Tarik Solangi, Jim Reed

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